Dicono di noi
Lavaggio insalate
La “Listèria monocytogenes” (deve il suo nome al medico britannico Joseph Lister) è un genere di batteri “Gram-positivi”, che comprende sei specie che attaccano principalmente il sistema immunitario degli umani. Sono microbi ampiamente distribuiti nell’ambiente e possono contaminarealimenti crudi come i vegetali (insalate in primis) e in particolare il latte e i suoi derivati. La Listeria si elimina a temperature superiori a 65° C (sicuramente con l’ebollizione) ma si deve tenere in considerazione che la contaminazione dei cibi può avvenire anche dopo la cottura degli alimenti e prima del loro confezionamento. Il progetto O3 Fresh Cut 360 rappresenta una svolta per garantire la sicurezza alimentare, mettendo in luce una soluzione efficace per il lavaggio dei prodotti freschi, garantendo una riduzione della carica microbica, senza residui chimici, migliorando la “shelf life” (vita di scaffale) fino a 15 giorni, eliminando il “biofilm” (aggregazioni di microorganismi che formano sottili pellicole aderenti alle superfici) nelle tubature e consente il riutilizzo delle acque trattate, il riciclo delle acque di lavaggio, con una significativa riduzione dell’impatto ambientale, migliorando la sostenibilità e riducendo i costi operativi.
Dunque, con il “Progetto O3 Fresh Cut 360” minori costi e più sicurezza in IV Gamma, grazie all’ozono utilizzato nel lavaggio delle insalate confezionate in sacchetti di cellophane e pronte al consumo in vendita nella GDO.
“Progetto O3 Fresh Cut 360” è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra la Stazione Sperimentale per l’Industria delle Conserve Alimentari (SSICA), il CFT Group e MET Ozone Experts, azienda di Bologna e operante a livello internazionale nel settore della tecnologia ozono-applicata. L’obiettivo principale del progetto, ottimizzare il processo di lavaggio delle insalate attraverso l’uso dell’ozono, riducendo l’impiego di prodotti chimici convenzionali e garantendo al contempo la qualità del prodotto e il riciclo delle acque di lavaggio. Tra le finalità chiave del progetto, il lavaggio con ozono per valutarne l’efficacia nel ridurre la carica microbica e batterica sulle insalate, senza l’utilizzo di altri agenti chimici. Altro focus è stata l’eliminazione del biofilm, esaminando la capacità dell’ozono nel rimuoverlo dalle condotte idriche rispetto ai metodi tradizionali. Altrettanto importante è stato il recupero delle acque, verificando la possibilità di riutilizzare quelle di lavaggio trattate con ozono per altri processi aziendali, contribuendo a una maggiore sostenibilità, oltre alla riduzione dei costi di gestione.
La misurazione dell’ozono in acqua ha dimostrato come nel processo di lavaggio, la concentrazione dell’ozono ha prolungato la shelf life del prodotto fino a 15 giorni, mantenendo intatte le proprietà organolettiche e, al quindicesimo giorno, il monitoraggio ambientale, ha dimostrato che la carica batterica – senza avere alterato i limiti di sicurezza – risultava ancora al di sotto del 50% dei valori stabiliti dalle normative, assicurando pure condizioni di lavoro sicure per gli operatori.
In merito al lavaggio dei prodotti, i test microbiologici hanno confrontato tre metodi di lavaggio (solo ozono, acido peracetico, combinazione dei due), evidenziando come l’ozono si conferma particolarmente efficace nel ridurre la carica microbica senza lasciare residui, sebbene la combinazione con acido peracetico abbia raggiunto i risultati migliori.
Determinante si è rivelata anche l’eliminazione del biofilm nelle tubature: il trattamento con ozono ha infatti mostrato buoni risultati nella riduzione del biofilm, in particolare quando combinato con acido peracetico, superando l’efficacia dei metodi tradizionali.
Nel recupero delle acque di lavaggio, le analisi chimiche e microbiologiche sulle acque trattate con ozono hanno confermato il rispetto dei parametri di legge per la potabilità, aprendo la strada al loro riutilizzo in altri processi industriali, riducendo così il consumo di risorse idriche e i relativi costi gestionali.
La macchina utilizzata nel progetto – progettata dalla MET Ozone Experts – è stata fondamentale per monitorare e ottimizzare l’utilizzo dell’ozono nell’acqua. Questo dispositivo ha permesso di analizzare in tempo reale la qualità dell’acqua e dosare con precisione la quantità di ozono necessaria per garantire l’efficacia del trattamento.
Grazie ai dati ottenuti è stato possibile dimostrare come l’integrazione dell’ozono nel processo produttivo abbia permesso all’azienda di ridurre l’uso di agenti chimici convenzionali, diminuendo l’impatto ambientale e migliorando l’efficienza operativa. Grazie alla possibilità di riciclare le acque di lavaggio, si è registrato un abbattimento del consumo di risorse idriche, contribuendo a rendere il sistema produttivo più sostenibile. Inoltre, l’adozione di queste tecnologie innovative ha avuto un impatto positivo sull’immagine aziendale, rafforzando la reputazione dell’azienda come leader nell’adozione di pratiche ecologiche e rispettose dell’ambiente.
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Qualità e sostenibilità: il ruolo dell’ozono nella produzione dei vini passiti italiani
MET Ozone Experts mostra come l'ozono migliori la qualità dei vini passiti, prevenendo infezioni fungine e promuovendo una viticoltura sostenibile senza chimici
VINO E SPUMANTE - I vini passiti rappresentano una categoria di grande rilevanza nel panorama enologico italiano. L'appassimento dell'uva è una pratica vitivinicola fondamentale per ottenere vini di alta qualità, poiché aumenta la concentrazione zuccherina dei grappoli. Tuttavia, questo processo delicato può essere compromesso da infezioni fungine, in particolare dalla Botrytis cinerea, comunemente nota come muffa grigia, che può deteriorare gravemente il raccolto.
Negli ultimi anni, l'uso dell'ozono si è affermato come una soluzione innovativa ed efficace per prevenire queste infezioni, garantendo un appassimento sicuro e di qualità.
MET Ozone Experts, azienda bolognese di rilievo internazionale specializzata nelle tecnologie basate sull’ozono, ha ottenuto risultati eccellenti grazie a questo potente agente ossidante e disinfettante. L'adozione dell'ozono non solo ha permesso di prevenire le contaminazioni fungine, ma ha anche contribuito a preservare la purezza e le caratteristiche organolettiche dei vini passiti, migliorando la qualità complessiva del prodotto.
Un ulteriore vantaggio dell’utilizzo dell’ozono è la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche tradizionalmente utilizzate per combattere le infezioni fungine. Questo approccio promuove una viticoltura più sostenibile e rispettosa dell'ambiente, riducendo la dipendenza da prodotti chimici e migliorando l'impatto ecologico dell'intero processo produttivo. Inoltre, l’ozono si è dimostrato estremamente utile nella conservazione dei grappoli durante l'appassimento, minimizzando le perdite e lo spreco.
Il trattamento con ozono viene effettuato attraverso macchinari avanzati che generano il gas e lo distribuiscono in modo uniforme nelle aree dedicate all'appassimento, grazie a un sistema di ventilazione controllato. Sensori all'avanguardia monitorano costantemente i livelli di ozono, l'umidità e la temperatura, consentendo regolazioni in tempo reale per ottimizzare l'efficacia del trattamento, garantendo al contempo la sicurezza degli operatori. Durante l'intero processo, la concentrazione di ozono viene mantenuta a livelli tali da prevenire lo sviluppo di muffe senza compromettere le qualità organolettiche dell'uva.
Al termine dell’appassimento, i grappoli trattati con ozono sottoposti a rigorose analisi per valutare la presenza di contaminazioni fungine, la concentrazione zuccherina e i parametri organolettici mostrano una riduzione significativa della presenza di Botrytis cinerea rispetto a quelli non trattati, confermando l’efficacia di questo metodo. Dal punto di vista gusto-olfattivo, i vini prodotti con uve trattate con ozono presentano una purezza aromatica superiore e una struttura più equilibrata, con una concentrazione zuccherina ottimale per la produzione di vini dolci di alta qualità.
L'uso dell'ozono si è così rivelato una scelta vincente non solo per la prevenzione delle infezioni fungine, ma anche per la promozione di una viticoltura più sostenibile ed ecologica. Questo innovativo approccio ha permesso di eliminare l’uso di fungicidi chimici, prolungando la conservazione dei grappoli e riducendo le perdite dovute a marciumi e infezioni, migliorando l’efficienza complessiva della produzione di vini passiti.
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Diserbo Biologico
E' l'uso dell'ozono una delle nuove frontiere del diserbo biologico.
La tecnologia, ideata dall'azienda bolognese Met ozone experts, è stata sperimentata per la prima volta nel pistoiese a Quarrata in una azienda vivaistica.
L'iniziativa, cui ha collaborato Coldiretti Pistoia, ha permesso a numerosi produttori che hanno partecipato, di vedere alla prova nel campo il macchinario che, associando la nebulizzazione dell'acqua ad alta pressione nel terreno con l'ozono, permette di recidere erbe infestati, con una azione fitosanitaria nel campo, che inibisce per diverso tempo la loro ricrescita.
Una strada, quella sperimentata nel pistoiese, che rappresenta quindi una alternativa all'uso di diserbanti nelle produzioni vivaistiche.
tvl.it.
Met Ozone Experts, leader nel settore della tecnologia ozono-applicata, è tra i protagonisti di Macfrut 2024, uno dei più importanti eventi nel campo dell'agricoltura e della tecnologia per il settore ortofrutticolo. Nella Hall B3 Stand 092, Met Ozone Experts presenta l’innovativo prototipo di attrezzatura per il diserbo biologico che promette di rivoluzionare le pratiche agricole e di manutenzione del verde.
Spiega l'azienda: "La star dell'esposizione è la Lancia Met un dispositivo particolarmente funzionale ideato per vivai, parchi, giardini e applicazioni stradali. Ciò che rende la Lancia Met unica nel suo genere è la sua capacità di eseguire il diserbo senza l'impiego di prodotti chimici, garantendo al contempo l'assenza di residui dannosi per l'ambiente e la salute umana".
"Ciò che rende davvero straordinaria la Lancia Met è il suo secondo elemento: l'ozono. Iniettato nel primo strato del terreno, l'alta concentrazione di ozono svolge un'azione fitotossica sulle radici delle erbe infestanti, eliminandole in modo efficace e naturale".
"Questo approccio innovativo offre una soluzione efficace per il diserbo biologico, ma anche un vantaggio ecologico significativo. Eliminando l'uso di erbicidi chimici, la Lancia Met riduce l'impatto ambientale e protegge la biodiversità del suolo".
Cesena Today.it Fare Confindustria.
L'ozono per abbattere i cattivi odori nella filiera alimentare
MET Ozone Experts, azienda di Bologna che opera nel settore della tecnologia ozono-applicata, presenta soluzioni innovative contro gli odori nell'industria.
Tradizionalmente, diverse tecnologie sono state utilizzate per ridurre le esalazioni odorigene negli ambienti industriali. Tuttavia, per quanto efficaci, presentano alcune limitazioni, come costi elevati e manutenzione complessa. Qui entrano in gioco l’innovazione e l’esperienza di MET Ozone Experts, un'azienda di Bologna che opera a livello internazionale nel settore della tecnologia ozono-applicata con una soluzione avanzata mediate ozono.
MET Ozone Experts combina l’ozono con la tecnologia di nebulizzazione ad alta pressione per ottimizzare l’eliminazione degli odori negli ambienti industriali, permettendo una diffusione uniforme dell’ozono, migliorando ulteriormente l’efficacia del trattamento e garantendo un ambiente di lavoro più salubre e conforme alle normative.
Questo gas naturale (O₃) è un potente ossidante nei confronti delle molecole odorigene, appunto ossidandole e trasformandole in composti inoffensivi, attraverso un processo chimico che distrugge gli odori alla fonte, garantendo un’aria più pulita. Basta avvalersi di sistemi di generazione di ozono che producono questo gas naturale in loco e lo diffondono negli ambienti industriali, assicurando un trattamento continuo e capillare.
L’ozono può anche essere iniettato nei sistemi di ventilazione per trattare l’aria e rimuovere gli odori in modo efficace, piuttosto che utilizzato per trattare le acque reflue industriali, riducendo gli odori derivanti dai processi di lavorazione.
Tanti i vantaggi dell’ozono, a partire dal fatto che si decompone naturalmente in ossigeno, senza lasciare residui chimici dannosi, rendendolo una soluzione verde e sostenibile. Inoltre, l’ozono agisce rapidamente, riducendo gli odori in modo efficace e immediato e può essere utilizzato in vari settori industriali, come discariche, macelli e impianti di trattamento delle acque, offrendo una soluzione versatile e adattabile.
MET Ozone Experts è un'azienda di Bologna, player di riferimento nella progettazione di generatori e impianti a ozono totalmente made in Italy. Con un approccio orientato all'individuazione di soluzioni su misura l'azienda è in grado di operare in qualsiasi settore interpretando di volta in volta situazioni ed esigenze specifiche. Dall'ambito medicale a quello agroalimentare, dal settore dei trasporti a quello della sanificazione degli ambienti, Met propone un ampio ventaglio di prodotti e di soluzioni in grado di valorizzare le capacità sanitizzanti e deodorizzanti dell'ozono nell'ottica di un'economia e di una produzione sempre più attenta all'impatto ambientale.
HorecaNews.it.it.
Stop alla muffa gialla: l'Ozono previene la Botrite del Kiwi
L’ozono, insieme a buone pratiche agronomiche, rappresenta una strategia fondamentale per prevenire la botrite del kiwi. Questa combinazione non solo aiuta a proteggere i raccolti, ma garantisce anche una produzione sana e di qualità, riducendo al contempo l’impatto ambientale. Il kiwi è infatti particolarmente sensibile alla botrite, soprattutto durante la fase di fioritura. Le condizioni climatiche giocano un ruolo cruciale nello sviluppo di questa malattia: la botrite prolifera infatti a temperature comprese tra i 16 e i 25°C, soprattutto in presenza di piogge ripetute ed elevata umidità. Fattori che rendono il kiwi vulnerabile agli attacchi del patogeno.
Una corretta potatura, evitare eccessi di concimazioni azotate, ridurre i ristagni di umidità sono buone pratiche agronomiche non sufficienti, per cui in molti casi è necessario ricorrere a trattamenti specifici con fungicidi antibotritici per tenere sotto controllo la malattia. Tuttavia, l’uso intensivo di fungicidi comporta rischi ambientali e può portare allo sviluppo di resistenze nel patogeno. È qui che entra in gioco l’ozono e l’esperienza di MET Ozone Experts, azienda di Bologna e operante a livello internazionale nel settore della tecnologia ozono-applicata.
I trattamenti mediante ozono possono essere di due tipi a seconda del tipo di applicazione:
L’ozono in Gas impiegato nelle Celle Frigorifere, per le sue proprietà antimicrobiche si è dimostrato un valido alleato nella lotta contro la botrite del kiwi riducendo la presenza di patogeni nell’aria. Inoltre, svolge un’azione di abbattimento dell’Etilene presente all’interno della cella rallentando la naturale maturazione del frutto.
L’ozono in Acqua, può essere utilizzato in campagna, per contrastare efficacemente diverse patologie, tra cui la Botrite. In particolare, viene utilizzato come trattamento durante i periodi di fioritura e allegagione. Oppure usato per il lavaggio dei frutti poco prima di portarli in cella frigorifera. Questo trattamento cauterizza le ferite da distacco provocate sui piccioli, evitando l’insediamento di funghi nelle ferite.
L’uso regolare di ozono durante le fasi critiche di sviluppo del kiwi può inoltre mantenere bassa la pressione dei patogeni, prevenendo l’insorgenza della malattia.
Essendo un gas naturale, l’ozono non lascia residui chimici dannosi, rendendolo una soluzione ecologica rispetto ai fungicidi tradizionali.
Corriere Ortofrutticolo.it.
L'Ozono in post raccolta per ritardare la maturazione del Kiwi
Una delle principali proprietà dell'ozono è la sua capacità di ritardare il processo di maturazione dei kiwi. L'applicazione di ozono dopo la raccolta, effettuata da MET Ozone Experts, azienda di Bologna operante a livello internazionale nel settore della tecnologia ozono-applicata, ha dimostrato di essere efficace nel mantenere i frutti freschi più a lungo, prolungandone la shelf life e prevenendo la degradazione naturale che altrimenti accorcerebbe la loro durata di conservazione. Questo ritardo nella maturazione è cruciale per garantire che i kiwi possano essere trasportati e immagazzinati senza perdere la loro qualità.
L’ozono possiede infatti proprietà antiossidanti che giocano un ruolo fondamentale nella protezione dei kiwi dalla sua naturale degradazione. Queste proprietà rallentano l’ossidazione dei composti presenti nel frutto, un processo che può compromettere la freschezza e il gusto del kiwi. Grazie all’ozono, i kiwi mantengono una qualità superiore per un periodo più lungo, risultando più freschi e appetitosi per i consumatori.
Un altro importante vantaggio dell’ozono è la sua capacità di bloccare la produzione di etilene nei kiwi. L’etilene è un gas naturale che accelera la maturazione e la degradazione dei frutti. Riducendo la presenza di etilene, l’ozono aiuta quindi a prolungare significativamente la conservazione dei kiwi. Questo è particolarmente utile nei processi di stoccaggio e trasporto, dove il controllo della maturazione è essenziale per garantire che i frutti arrivino ai mercati e sugli scaffali della GDO in condizioni ottimali.
Studi proteomici hanno rivelato interessanti dettagli sui meccanismi attraverso i quali l’ozono influenza i kiwi. In particolare, sono state identificate proteine coinvolte nell’effetto dell’ozono durante la maturazione. Queste proteine sono principalmente legate all’energia, al metabolismo proteico, alla difesa e alla struttura cellulare. La comprensione di queste interazioni molecolari offre nuove prospettive per migliorare ulteriormente le tecniche di conservazione dei kiwi tramite l’uso dell’ozono.
ConfindustriaEmilia.it Corriere Ortofrutticolo.it.
Oxir, la nuova tecnologia per le colture a base di ozono (O3) disciolto in acqua
Dalla collaborazione tra MET specializzata nella progettazione di generatori a ozono e G.R. Gamberini, leader nella realizzazione di macchine a servizio dell'agricoltura, come impolveratori, atomizzatori e gruppi di diserbo, nasce Oxir la tecnologia innovativa che utilizza ozono disciolto in acqua. Un progetto che apre nuovi scenari in virtù dei primi e promettenti risultati raggiunti ha ottenuto il riconoscimento da parte della Comunità Europea e la vittoria dell'ambito e prestigioso bando Horizon 2020.
Degusta.it Agricoltura.it Meccagri.it FreshPlaza.it Molitoria.it.
Dalla medicina all'agricoltura. La rivoluzione green dell'ozono
Sfruttare il potere dell’ozono creando soluzioni su misura e applicazioni innovative che guardano alla sostenibilità. Met Srl nasce nel 2008, ma il suo spirito aziendale vive nel futuro, investendo in ricerca e allargando l’utilizzo delle proprietà dell’ozono a svariati ambiti. Met Srl si specializza nella progettazione di generatori a ozono, customizzati in base alle esigenze dei clienti, diventando il fiore all’occhiello del suo fondatore, il ceo Federico Ponti.
il Resto del Carlino